LA PSICOLOGIA

 LE ORIGINI DELLA PSICOLOGIA

Noi esseri umani, ci occupiamo quotidianamente di argomenti che coinvolgono aspetti di psicologia, anche se non conosciamo bene come è fatta la nostra mente e come funziona veramente. 

LA NASCITA DELLA PSICOLOGIA

La psicologia nasce nel 1879, anno in cui si creò il primo laboratorio di psicologia a Lipsia, da Wilhelm Wundt. 

La psicologia però ha tardato a svilupparsi, per due motivi: 1, perché non si avvertiva il bisogno immediato di realizzare questa disciplina. 2, perché la psicologia si basa su processi mentali e psichici, non visibili  e non tangibili, e quindi emerse la difficoltà di dimostrare questa disciplina.

Appunto per il secondo motivo, esistono vari limiti del metodo di analizzare la mente umana, ovvero che cercando di "pensare a voce alta", cioè di tradurre in parole quello che succede nella nostra mente, c'è il rischio di semplificare o di inventare ciò che accade nella nostra psiche. Inoltre, pochi anni dopo Wundt, Sigmund Freud introdusse un nuovo concetto, quello di inconscio, ovvero di processi che avvengono nella nostra psiche di cui noi non ne siamo consapevoli. 

Per questi motivi, la psicologia viene chiamata anche come "scienza dei comportamenti", perché è da essi che possiamo capire cosa accade nella nostra mente. 

IL METODO SPERIMENTALE IN PSICOLOGIA 

In generale, negli esperimenti di psicologia si opera con due gruppi di persone: il gruppo sperimentale, dove vengono inseriti soggetti con manipolazione, e il gruppo di controllo dove vengono inseriti soggetti senza manipolazione. 

L'esperimento varia anche nel contesto in cui si svolge: l'esperimento in laboratorio, e l'esperimento sul campo. 

FILOSOFIA E PREMESSE TEORICHE DELLA PSICOLOGIA

 La parola psicologia= psyché 'anima' + lagos 'studio', ovvero 'studio dell'anima'. In realtà la nascita della psicologia deriva dalla filosofia antica, da Platone e Aristotele, due filosofi greci. Infatti l'atteggiamento riflessivo di Socrate, ovvero 'conosci te stesso', mostra come la mente umana si focalizzi nelle riflessioni filosofiche.

Platone suggeriva infatti che il cervello fosse la sede dell'anima umana. 

Aristotele definì l'intelletto umano come una rielaborazione di esperienze che coinvolgono in primo luogo i sensi. 

Il filosofo persiano, Avicenna, fu il primo ad indagare su varie patologie psichiche, come ad esempio la depressione e le fobie, indagando cosi sulla relazione tra stati fisiologici ed emozioni. 

IL RAPPORTO TRA CORPO E MENTE 

La posizione che considera corpo e mente distinti, è detta dualismo. Questa scoperta fu trattata da Descartes, ma anticipata da Tommaso D'Aquino. Esso riprendeva la distinzione aristotelica tra forma e materia, considerando lo spirito come la forma che da vita alla materia, ovvero il corpo. In opposizione al dualismo, c'è il fiscalismo, che considera lo spirito una componente del corpo.

EMPIRISTI E RAZIONALISTI 

Esistono due scuole di pensiero: empiristi e razionalisti, che si contrappongono sulle domande di come si forma la mente umana e il suo sapere, e da cosa è influenzato il nostro comportamento. 

- per gli empiresti: l'esperienze che viviamo in prima persona, formano la nostra mente.

-per i razionalisti: la nostra formazione intellettuale e mentale è data dalle conoscenze universali. Pensano, inoltre, che la mente si costruisca in base a legami tra idee ed esperienze (associazione tra idee).

DIFFERENZA TRA FILOSOFIA E PSICOLOGIA

-la filosofia: si basa su intuizioni del filosofo. 

-la psicologia: si basa su un metodo osservativo/sperimentale.

LE SCUOLE DELLA PSICOLOGIA 

La prima scuola psicologica, si chiamò 'strutturalismo', introdotta da Titchener, nonché allievo di Wundt.

Lo 'strutturalismo psicologico', considera i fenomeni psichici come sorte di reazioni chimiche.

Il metodo d'indagine della psicologia, secondo lo strutturalismo, è l'introspezione= il soggetto osserva i propri processi mentali.

Dopo essa si formarono altre scuole, come ad esempio: l'associazionismo, la psicoanalisi, il comportamentismo, il cognitivismo, il costruttivismo e la neuropsicologia. 


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